Secondo una leggenda l’Osteria è sorta lungo una stazione di posta della via Latina ed era già funzionante nei tempi di Roma antica.
Le prime notizie documentate sulla presenza dell’Osteria del Fico risalgono alla prima metà del XVI secolo. Il primo documento cartografico si ritrova nella pianta della campagna romana disegnata da Eufrosino della Volpaia nel 1547, in cui compare una torretta con il nome di “Osteria”. Negli anni seguenti sono numerosi gli atti che documentano la piena funzionalità dell’Osteria, diventata già un sicuro riferimento per tutti gli abitanti dell’area romana e di quella castellana.
Nel libro “Osteria del Fico”, scritto da Luigi Devoti e Bruno Martellotta è riportato che Rocco Ciocca che impegna la sua numerosa prole, composta da nove figli, per il lancio definitivo del locale. Ben presto, però, le sorti dell’Osteria restano nelle mani del figlio Enrichetto. Enrico ha tre figli: Claudio, Marisa e Franco tramite le sue capacità il ristorante diventa uno dei più blasonati d’Italia.
TEMPI MODERNI
Negli anni del fascismo Enrico Ciocca entra nelle grazie di Benito Mussolini che, accompagnato da suoi fedelissimi, viene spessissimo Al Fico per poter gustare i famosissimi piatti.
Anche il mondo del cinema di stanza a Cinecittà, inaugurata da poco, comincia ad accorgersi della qualità gastronomica del ristorante di Grottaferrata.
In questo periodo non mancano mai gli attori Carlo Ninchi, Otello Toso e Anna Magnani.
Tra gli storici saloni del Fico di Grottaferrata prendono sostanza le storie d’amore tra Richard Burton ed Elizabeth Taylor e di Roberto Rosselini e Ingrid Bergman.
Il figlio di Enrico, Claudio, spirito ribelle da poeta, nel 1960, fonda il ristorante “Al Fico Nuovo”, sistemato a qualche centinaio di metri dal celebrato e storico ristorante paterno.
ANNI RECENTI
Dal 1991 Claudio ha preso in mano le redini dei due locali.
All’attività di ristoratore affianca anche quella di attore con innate capacità interpretative. Infatti, oltre ad essere un rinomato cuoco, ha interpretato numerosi ruoli con importanti registi italiani. Diventa amico inseparabile di Federico Fellini che, quando girava a Cinecittà, si recava Al Fico di Grottaferrata tutti i giorni a pranzo e a cena e spesso portava dietro gran parte delle maestranze dei suoi film. Tante volte agli scenografi, tra una portata e l’altra, disegnava bozzetti o ipotesi di scenografie. Molte scene suggestive dei suoi film sono nate, quindi, su tovaglioli di panno e sulle tovaglie del Fico.


Tutt’oggi il Fico Vecchio è uno dei ristoranti più rinomati dei Castelli Romani, meta indiscussa di artisti, attori, politici e letterati.
Sei secoli di storia, di cultura, profumi, aromi e gastronomia. Molti storici definiscono l’Osteria del Fico di Grottaferrata “una pietra miliare della cultura culinaria italiana” per indubbi meriti conquistati sul campo e per la capacità di interpretare gusti e tendenze nel corso degli anni, adeguandoli alle esigenze dei tempi. La dinastia dei Ciocca, entra a pieno merito nel novero delle grandi famiglie della ristorazione mondiale.